Referente scientifico:

Prof. Stefano Grimaldi, Università di Trento, Mail: stefano.grimaldi@unitn.it; istituto Italiano di paleontologia Umana, Mail: presidente@isipu.org) 

Finanziamento:

Istituto Italiano di Paleontologia Umana, importo variabile di anno in anno 

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, importo variabile di anno in anno 

Istituzioni partners:

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (https://www.ingv.it) 

Università La Sapienza Roma1 (https://www.uniroma1.it) 

Università di Trento (https://www.unitn.it) 

Durata in mesi: 

Dal 08/2023 al 12/2026 

Obiettivi:

Il progetto vuole riprendere le attività di ricerca (carotaggi stratigrafici, scavi archeologici, ricognizioni…) già avviate dall’Istituto Italiano di Paleontologia Umana nel corso del ‘900 nel territorio laziale; le precedenti ricerche hanno permesso di rilevare la presenza di numerosi siti preistorici con datazioni anche molto antiche, resti umani di Homo heidelbergensis, manufatti realizzati su materie dure animali, ecc… Il progetto selezionerà ogni anno una località e la esplorerà con tutte le metodologie oggi usuali nella ricerca archeologica e stratigrafica al fine di rivalutare la coerenza del deposito e aggiornare le informazioni già note.  

Materiali e Metodologie:

Le istituzioni partecipanti coopereranno sinergicamente per comprendere le potenzialità scientifiche del sito selezionato. Questo avverrà tramite carotaggi al fine di comprendere il contesto e sequenza dei depositi geologici del quaternario e di individuare il/i livello/i archeologico/i. In questa fase verranno anche prelevati campioni per realizzare datazioni assolute. Farà seguito una campagna di scavo che raggiungerà le evidenze archeologiche in un’area più estesa per verificare la natura antropica delle evidenze riscontrate. Le metodologie sono quelle oggi in uso nella moderna ricerca archeologica così come le analisi successive sia sui reperti che sui sedimenti. Esempi di siti che potranno essere investigati sono Cava Pompi, Ceprano, alcune grotte dell’appennino laziale e altri.